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 BIANCO E NERO

Immagine ritratta nel territorio di Acerenza (PZ) Italia
Lucania

M’accompagna lo zirlio dei grilli

e il suono del campano al collo

d’una inquieta capretta.

Il vento mi fascia di sottilissimi nastri d’argento

e là, nell’ombra delle nubi sperduto

giace in frantumi un paesetto lucano  

Ancora 1

IL COLORE DELLE NUVOLE

E sono bastimenti le colline

quando il sole è sui laghi di nebbia.

Verde nasce ai pirastri lucenti,

anche la macchia è in fiore,

frasca alla montagna, erba alle marine.

O campi quanto campa quercia d’oro

cinta dai carpini molli

sulla strada vaccaglia!

I cani sentirli ansimare

e la scure del boscaiolo

ai primi caldi accesi nelle terre.

Hai rivisto i fanciulli dei tempi

spingere i cerchi d’acciaio

nella corsa tra i cardi e il polverone.

Hai giocato con le còccole leggere:

tu eri a sbattere i cagnoli sulle pietre!

Hai rovistato l’uova calde dei nidi,

hai stretto nel pugno il ventre alle passere;

spezzasti i nervi alle foglie del verbasco

per sfilare l’iniziale di Gesù.

E la campagna aveva tanti amori,

tu eri l’amante che non sa parlare.

Perché i frutti sono a maturare

la capra ti guarda se la mungi,

ma nel cammino che ti mena lungi

dalla quercia d’oro

cinta dai carpini molli

sulla strada vaccaglia,

troverai la spoglia del serpente

nelle spine ammollite

della bava delle vacche.

Verde nasce

E sono bastimenti le colline

quando il sole è sui laghi di nebbia.

Verde nasce ai pirastri lucenti,

anche la macchia è in fiore,

frasca alla montagna, erba alle marine.

 

continua

Ancora 2

RITRATTI

Rèseda Amore Ritrovato e Perso

Avevi tutti gli odori dei giardini

seppelliti nei fossi attorno le case;

tu sei, réseda selvaggia, che mi nutri

l’amore che cerco, che mi fa sperare.

E come l’onda non la puoi fermare,

non puoi chiudere la bocca ai germogli,

non serrare le persiane a questo sole,

io ti guardo e mi bevo il tuo sorriso,

amica del caso, scoperta del cuore

che deve colmare la sua sera.

Ancora 3

ANTELUCANUM

E' Fatto Giorno

E’ fatto giorno, siamo entrati in giuoco anche noi

Con i panni e le scarpe e le facce che avevamo.

Le lepri si sono ritirate e i galli cantano,

ritorna la faccia di mia madre al focolare.

Ancora 4

IL LUOGO DEL CUORE

I riflessi della luce sull’acqua la sera sanno di magico.
Perché conservano i colori del giorno appena finito

 

(ChiaraNonEsiste, Twitter)

Ancora 5

IL CREPUSCOLO

Migrante anch'io

a voi ritorno, monti di mia terra;

dolci monti della Lucania



Torno a Voi che, puro, serbaste

quel cuore che fanciullo mi rapiste

e largo di spiegate sui profili

di mia gente il silenzio antico.



Sul sasso, ritrovo degli avi,

oggi come ieri, l'orma stanca;

e l'occhio che travalica le cime.

Bradano, Basento Agri e Sinni,

giganti un giorno.  Primi a dire Italia:

E te eccelsia antica Acerenza

sulla roccia temprata ai venti,

loggia lucana nel sol levante,​

ognun da lontano ti addita ​

faro vagante pei cieli infiniti.​

​

Sole della mia nascita,​

che del Bradano il letto baci scarno,​

te pur rivedo​

andar vermiglio dietro il monte Vulture,​

come quando ramingo sulla sera​

ancor negli anni acerbi​

lo spirito gettavo nel mistero.​

​

Era l'ora dell'Ave di Maria,​

l'ora di quando il padre mio,​

nuda,chinata, segnava la fronte;​

e, accanto, il cane amico che guardava! 

L'ora del monte Vulture

Migrante anch'io

a voi ritorno, monti di mia terra;

dolci monti della Lucania



Torno a Voi che, puro, serbaste

quel cuore che fanciullo mi rapiste

e largo di spiegate sui profili

di mia gente il silenzio antico.

continua

Ancora 6

RUDERI

Quando ci poniamo di fronte all’antichità e la contempliamo con serietà nell’intento di formarci su di essa, abbiamo il senso come di essere solo allora diventati veramente uomini.
(Johann Wolfgang Goethe)

Ancora 7
Ancora 8
ancora 9

BIANCO DI MARZO

Immagine ritratta nel territorio di Acerenza (PZ) Italia

Paesaggio
 
L u c a n o

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